Reddito di cittadinanza: a chi spetta e come richiederlo.

Reddito di cittadinanza: a chi spetta e come richiederlo.

Da marzo è possibile richiedere il Reddito di cittadinanza, il nuovo sussidio mensile riservato a chi non supera determinate soglie di reddito.

Ecco in cosa consiste questa misura introdotta nella Legge di Bilancio 2019 , quali sono i requisiti per ottenerla e come si può fare domanda.

Cos’è il Reddito di cittadinanza?

Il Reddito di cittadinanza, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle, è un sussidio in denaro previsto per tutti coloro che sono residenti in Italia da almeno 10 anni a prescindere dal fatto che abbiano un lavoro o meno.

Infatti, diversamente da quanto accade nel caso dei sussidi di disoccupazione, per i quali la condizione imprescindibile è quella di non avere un’occupazione, il Reddito di cittadinanza è relativo all’ISEE.

Si tratta di un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari, il cui intento è quello di aiutare coloro che vivono al di sotto della soglia di povertà, quindi il sussidio spetta anche a chi ha un impiego se il suo reddito è molto basso.

Il beneficio massimo previsto è di 9.360 euro annui (780 euro mensili), moltiplicati per la scala di equivalenza per chi non ha un lavoro ed è senza reddito. Invece chi ha un reddito ma nonostante questo risulta al di sotto della soglia di povertà, integrerà quello che percepisce con il Reddito di cittadinanza, ma non potrà comunque superare i 780 euro previsti.

Il Reddito di cittadinanza si compone di due parti:

  1. una parte integra il reddito familiare fino alla soglia di 6.000 euro moltiplicati per la scala di equivalenza; questo significa che l’integrazione al reddito ha importo variabile in base al numero di componenti del nucleo familiare e c’è la possibilità di una maggiorazione per le famiglie numerose. I parametri di scala di equivalenza da applicare nel caso in cui il nucleo familiare sia composto da più di una persona prevedono che per ogni membro con più di diciotto anni si applichi uno 0,4 in più, mentre per ogni minorenne uno 0,2. Considerando che per la prima persona del nucleo familiare il parametro di riferimento è 1, complessivamente non si può superare il valore di 2,1;
  2. l’altra, destinata a chi è in affitto, incrementa il beneficio di un ammontare annuo pari al canone di locazione fino ad un massimo di 3.360 euro. È prevista anche un’integrazione per famiglie proprietarie della casa di abitazione, che hanno un mutuo in essere: in questo caso l’integrazione, pari al massimo alla rata del mutuo, non può superare 1.800 euro all’anno, ovviamente a patto che il contratto di mutuo sia a nome di uno dei componenti del nucleo familiare.

I requisiti necessari.

Per richiedere il Reddito di cittadinanza bisogna innanzitutto essere maggiorenni. Per chi ha più di 67 anni, il beneficio cambia nome e diventa “Pensione di cittadinanza”.

A parte il dato anagrafico, hanno diritto al Reddito di cittadinanza i nuclei familiari in possesso di cittadinanza italiana o di Paesi dell’Unione europea, residenti in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo, in possesso di:

  • un valore ISEE inferiore a 9.360 euro;
  • un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per chi vive da solo, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità).
  • Un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro l’anno, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza.Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza e, se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, sale a 9.360 euro.

Oltre al possesso di questi requisiti economici, per accedere alla misura è inoltre necessario che nessun componente del nucleo familiare sia proprietario di:

  • autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità);
  • navi e imbarcazioni da diporto (art. 3, c.1, D.lgs. 171/2005).

Come fare domanda.

Prima di fare domanda è necessario verificare di avere tutti i requisiti. Perciò è indispensabile calcolare il proprio ISEE ed accertarsi di essere in possesso di un conteggio valido (ti ricordiamo che il modello scade ogni anno a gennaio).

Dal 6 al 31 marzo 2019 si possono inoltrare le domande:

  • online attraverso il sito dedicato ufficiale www.redditodicittadinanza.gov.it;
  • tramite gli uffici postali dopo il quinto giorno di ciascun mese;
  • tramite i Centri di Assistenza Fiscale (CAF).

Da qui le informazioni contenute nella domanda vengono comunicate all’Inps entro 10 giorni lavorativi dalla richiesta. Sarà poi compito dell’istituto verificare il possesso dei requisiti (entro i successivi 5 giorni) e, in caso di esito positivo, riconoscere il beneficio.

Una volta che la domanda viene accettata, entro 30 giorni il richiedente verrà contattato dai Centri per l’impiego per individuare il percorso di formazione o di inserimento lavorativo da intraprendere e, se non lo ha già fatto, è tenuto a presentare una dichiarazione di immediata disponibilità.

Infatti il Reddito di cittadinanza è associato ad un percorso di reinserimento lavorativo e sociale, di cui i beneficiari sono protagonisti sottoscrivendo un Patto per il lavoro o un Patto per l’inclusione sociale.

Il sussidio sarà erogato attraverso la RdC Card (dove Rdc è appunto la sigla per Reddito di Cittadinanza), una carta prepagata emessa da Poste Italiane, che servirà per pagare le bollette, l’affitto, il mutuo sulla prima casa e per acquistare beni di prima necessità presso i supermercati, i negozi alimentari, le farmacie e le parafarmacie .

La carta, simile ad un bancomat, consente di prelevare contanti entro un limite di 100 euro al mese per ogni singolo individuo del nucleo familiare avente diritto.

Inoltre le famiglie economicamente in difficoltà potranno usufruire di agevolazioni delle tariffe elettriche e per la fornitura del gas naturale.

Quanto dura il Reddito di Cittadinanza?

In presenza dei requisiti richiesti si può ottenere il sussidio per un massimo di 18 mesi, con possibilità di rinnovo e, in tal caso, con sospensione per un mese.

Come abbiamo detto, il Reddito di cittadinanza è legato anche ai patti di inclusione e lavoro, pertanto se il beneficiario rifiuterà le offerte di lavoro proposte dai centri per l’impiego per più di 2 volte, perderà il sussidio.

Inoltre il beneficio decade se qualsiasi variazione della condizione occupazionale di uno o più componenti della famiglia non viene comunicata all’INPS entro 30 giorni.

Infine, chi ha fornito informazioni false o ha occultato redditi e/o patrimoni ai fini ISEE per ottenere il Reddito di cittadinanza viene punito con la reclusione da 1 a 6 anni, oltre che con la decadenza dal beneficio e il recupero di quanto indebitamente percepito; la sanzione penale è estesa anche a soggetti terzi che collaborano con dolo ad occultare redditi e patrimoni del beneficiario.

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