Nuovi dati da comunicare nelle locazioni brevi dal 1° gennaio 2023

Nuovi dati da comunicare nelle locazioni brevi dal 1° gennaio 2023

Nuovi dati da comunicare nelle locazioni brevi dal 1° gennaio 2023


⚠️L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento del 17.03.2022, ha previsto che nelle comunicazioni relative ai contratti di locazione breve, sottoscritti con l’intervento di intermediari immobiliari o di coloro che gestiscono portali telematici, deve essere indicato anche: 

• l’anno della locazione;
• i dati catastali dell’appartamento affittato.

????I nuovi dati consentono di individuare con maggiore precisione la durata del contratto e di identificare l’unità immobiliare in base al catasto edilizio urbano e i relativi intestatari.

????Ambito applicativo: essendo stata prevista una fase transitoria per quanto riguarda l’indicazione dei dati catastali l’adempimento è obbligatorio a decorrere dai contratti stipulati nel 2023.

✅Requisiti:

• deve trattarsi di locazioni non superiori a 30 giorni di immobili ad uso abitativo;
• la locazione dell'immobile può essere destinata anche alla prestazione di servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali;
• la locazione può essere effettuata direttamente dal locatore o tramite l'ausilio di intermediari immobiliari, i quali si avvalgono anche di portali online.

????Locazioni brevi 2023: obblighi per gli intermediari  

I soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare hanno obblighi di natura informativa tutte le volte che intervengono nella stipula di un contratto di locazione breve, come definito in precedenza.

Inoltre, se incassano o intercedono anche nella fase del pagamento dei canoni di locazione o dei corrispettivi, sono tenuti ad applicare una ritenuta quando versano al locatore la somma incassata.

⚙️In sintesi, gli intermediari devono:

• comunicare all’Agenzia delle Entrate i dati dei contratti di locazione breve stipulati per il loro tramite;
• trattenere una somma, pari al 21% del canone, se intervengono anche nel pagamento o incassano i corrispettivi.

La comunicazione dei dati e l’effettuazione della ritenuta sono a carico dell’intermediario al quale il locatore ha affidato l’incarico, anche quando lo stesso intermediario si avvale, a sua volta, di altri intermediari.  Gli intermediari che agevolano l’incontro tra domanda e offerta di abitazione sono tenuti alla trasmissione dei dati, quando danno un supporto professionale o tecnico informatico nella fase del perfezionamento dell’accordo. Per esempio, l’intermediario deve comunicare i dati del contratto se il conduttore ha accettato la proposta di locazione tramite l’intermediario stesso o aderendo all’offerta di locazione tramite una piattaforma on line. 

????Per l’omessa, incompleta o infedele comunicazione dei dati relativi ai contratti è prevista la sanzione da 250 a 2.000 € ridotta alla metà se la trasmissione avviene entro i 15 giorni successivi alla scadenza, o quando, nello stesso termine, si effettua la trasmissione corretta dei dati.

▫️Non è sanzionabile, invece, l’errata o incompleta comunicazione dei dati se causata dal comportamento del locatore.

Gli intermediari devono inoltre certificare al locatore l’ammontare delle ritenute operate mediante la certificazione. I soggetti che operano la ritenuta assolvono anche l’obbligo di comunicazione dei dati.

????Cosa si intende per locazioni brevi?
"i contratti di locazione di immobili ad uso abitativo di durata non superiore a 30 giorni, ivi inclusi quelli che prevedono la prestazione dei servizi di fornitura di biancheria e di pulizia dei locali, stipulati da persone fisiche, al di fuori dell'esercizio dell'attività d'impresa, direttamente o tramite soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, ovvero soggetti che gestiscono portali telematici, mettendo in contatto persone in cerca di un immobile con persone che dispongono di unità immobiliari da locare".