Pavimento in PVC, vantaggi e svantaggi

Pavimento in PVC, vantaggi e svantaggi

Pavimenti in PVC, quali sono i vantaggi e gli svantaggi? Una cosa è certa: questa tipologia di pavimento oggi rappresenta un’alternativa più che valida al parquet o alle tradizionali piastrelle in ceramica.

 

  • Pavimento in PVC, quale scegliere?
  • Come posare un pavimento in PVC?
  • Pavimenti in PVC, vantaggi e svantaggi

Pavimento in PVC, quale scegliere?

Prima o poi arriva il momento di dover cambiare il pavimento di casa, semplicemente perché hai voglia ristrutturare l’abitazione in cui vivi o perché ritieni necessario rinnovare gli interni della casa in cui intendi trasferirti. Scegliere un bel pavimento moderno ti sembra il minimo, e se stai valutando il PVC può essere una buon compresso tra qualità e prezzo.

PVC per pavimento, cosa è per l’esattezza?

Il PVC (PoliVinilCloruro), nel gergo tecnico chiamato “cloruro di polivinile”, è un polimero che proviene dalla distillazione del petrolio e del cloruro di sodio. Il pavimento in PVC appartiene alla categoria dei pavimenti resilienti e viene usato nell’edilizia da molto tempo, proprio per la sua grande versatilità.

Usato, all’inizio, esclusivamente nelle grandi strutture, come le palestre, i nosocomi e le scuole, nel tempo il pavimento in PVC ha conquistato anche il mondo della casa, diffondendosi sempre di più nel settore commerciale e residenziale.

Pavimento in PVC, quale scegliere?

Il PVC è un pavimento vinilico, una versione sintetica del linoleum (il PVC è realizzato con materiale plastiche sintetiche, mentre il linoleum è un prodotto completamente naturale). Il pavimento in PVC ti garantisce una durata media di 10 anni. Nel momento in cui si trova a temperatura ambiente diventa sicuro e stabile.

Il pavimento in PVC ti offre una grande varietà di soluzioni. È in grado di riproporre fedelmente diverse superfici, da quelle più tradizionali come le ceramiche, i marmi e le finiture in legno a quelle più contemporanee, che sono più materiche, come i cementi, le resine e i metalli. Avrai quindi l’opportunità di giocare su diversi effetti: effetto legno (uno dei modi per realizzare un finto parquet), effetto pietra, effetto resina, effetto marmo.

I pavimenti in PVC non sono tossici e non inquinano, anche perché possono essere riciclati. Inoltre, il coluro di polivinile che compone il PVC è un materiale recente ed è sottoposto a continui e rigorosi controlli proprio per rimanere al passo con le regolamentazioni europee per la sicurezza. I marchi in commercio, certificati CE, sono conformi al regolamento "Reach" del Parlamento Europeo, che riguarda la corretta gestione delle sostanze chimiche.

Il pavimento in PVC si distingue in pavimenti tecnici, destinati al settore professionale, sanitario, sportivo, commerciale e industriale, e in pavimenti LTV (acronimo di "Luxury Vinyl Tile” cioè piastrelle viniliche di lusso), destinati al settore abitativo e commerciale, per l’arredamento degli ambienti.

      Il pavimento in PVC è  un pavimento vinilico, che non assorbe facilmente l'acqua, ma anche da questo punto di vista esiste un’altra distinzione da fare:

      È chiaro che puoi stare più sereno e non avere problemi con l’acqua, se scegli un pavimento in PVC omogeneo.

        • pavimento in PVC omogeneo: è impermeabile. In questo caso è costituito interamente della stessa mescola, a partire dalla sua superficie e fino ad arrivare alla sua parte sottostante;
        • pavimento in PVC eterogeneo: è costituito da più strati assemblati tra loro. Hai la garanzia di una superficie totalmente impermeabile, ma ricorda che lo strato sottostante potrebbe anche non essere impermeabile, e quindi leggermente assorbente. Quindi, se uno degli strati sottostanti ha una consistenza porosa, questa assorbirà acqua. Se il pavimento non ne assorbe con una grande frequenza e se non è tanta l’acqua, il PVC non dovrebbe rovinarsi. Il pavimento in PVC eterogeneo non può essere utilizzato all’interno della doccia o nel tuo outdoor dove la presenza dell’acqua è garantita, e in abbondanza.

      Come posare un pavimento in PVC?

      Come posare un pavimento in PVC?

      Ci sono molti modi per applicare il pavimento vinilico in PVC poiché esistono diverse categorie per questo prodotto. Il materiale utilizzato è sempre lo stesso, il PVC, ma cambia la tecnica da usare per l’installazione a seconda della struttura e della lavorazione.

      Prima cosa: preparazione del fondo, che deve essere in ottimo stato. È importante che la superficie sia pulita, liscia, robusta e regolare. Considera che il PVC può essere incollato anche su un pavimento esistente, che può essere un massetto, un parquet o un pavimento di piastrelle.

      Ecco come puoi posare un pavimento in PVC:

      • pavimenti in PVC da incollo: inizia da un angolo, stendendo la colla sul supporto precedentemente pulito. Comincia a posare le lame, esercitando una leggera pressione, in modo da favorire l'adesione fra colla, supporto e pavimento. Procedi lungo la stessa linea fino alla parete nell'altro lato della stanza. Ricordati sempre di lasciare una zona per l'espansione di circa 5 mm lungo tutto il perimetro della stanza. Copri la zona di espansione perimetrale con uno zoccolino specifico per pavimenti in PVC;
      • pavimenti in PVC a incastro o flottanti: il sistema di posa flottante funziona mediante “incastro a click” ed è la soluzione ideale per pavimenti in PVC. Con il sistema a click è più facile. I pavimenti in PVC a incastro sono pavimenti che non si incollano al sottofondo, e perciò sono “liberi di flottare”. Anche qui puoi iniziare da un angolo, lasciando libero verso il centro della stanza il lato predisposto all'incastro. Completa la prima fila fino ad arrivare al fondo. Continua così lungo tutto il pavimento, lasciando sempre una zona di dilatazione di qualche millimetro sul perimetro. Il sistema principale di posa è piuttosto semplice: ti basta prendere la lama in PVC fra le mani e inclinarla sotto il lato ad incastro. Successivamente dovrai spingerla verso il basso finché non avrai sentito il clic. Questo segnala che la lama in PVC è nella giusta posizione. Questi pavimenti possono permettere la posa in opera senza colla solo se sono provvisti di incastri brevettati.
      • pavimenti in PVC autoposanti: parliamo di pavimenti pvc adesivi. Comincia dal centro preciso della stanza, cominciando a posare il pavimento dopo aver rimosso la pellicola che protegge il lato adesivo. Continua premendo nella direzione opposta a quella con cui combacia la lama con quella già posata. In questo modo, puoi eliminare tutte le bolle d'aria, garantendo la perfetta tenuta. Dopo aver rimosso la pellicola, considera che il pavimento può essere staccato e riattaccato per qualche secondo. Continua così fino all'angolo opposto, usando il taglierino per adattare le lame allo spazio a disposizione.

      Pavimenti in PVC, vantaggi e svantaggi

      Sono davvero tanti i motivi per scegliere il PVC per il pavimento, ecco i pro e i contro.

      Pavimenti in PVC, i vantaggi:

      • grande estetica e versatilità: puoi scegliere tra infinite varianti di effetti, design e colore. Inoltre il suo spessore, di soli 2 mm, ti permette di metterlo senza dover far effettuare interventi di taglio degli infissi;
      • risparmio: questa tipologia di materiale ti permette di risparmiare senza rinunciare alla qualità;
      • qualità: è resistente all’acqua, all’umidità, ma soprattutto al tempo. Quindi vuol dire che puoi contare su una buona durata, con una media di 10 anni;
      • sicurezza: le sue caratteristiche tecniche ti garantiscono serenità. Il pavimento in PVC è antistatico (impedisce l’accumulo di cariche elettriche, che possono scatenare, anche solo con una scintilla, incendi o esplosioni), ignifugo (non è infiammabile), autoestinguente (in caso di incendio rallenta il propagarsi delle fiamme) e antiscivolo (sicuro per i bambini che corrono in casa). Il pavimento in PVC è anche resistente agli urti e alle macchie;
      • rispetto per l’ambiente: il pavimento in PVC è ecologico, poiché è totalmente riciclabile;
      • installazione più semplice: il pavimento in PVC è anche un flottante (quando scegli la posa a incastro) e quando viene posato così non richiede né colla né chiodi e né una manodopera specializzata;
      • pulizia semplice e immediata: puoi semplicemente usare un detergente neutro e un normale panno in microfibra per pavimenti, da strizzare bene prima di lavare per terra, l’ideale è che sia inumidito. Evita i ristagni di acqua soprattutto in corrispondenza o in prossimità delle giunzioni. Per far sì che non si annidino polvere e depositi di sporco, spazzalo frequentemente. Tutti questi accorgimenti allungano la vita del pavimento in PVC. Se puoi, opta per un pavimento in PVC che abbia la superficie PUR o equivalente.

       

      Pavimenti in PVC, gli svantaggi:

       

        • ci sono macchie che non vanno più via: è vero che è resistente alle macchie e all’acqua, ma se ci fai cadere sopra sostanze solventi come, per esempio, l’acetone per lo smalto, può facilmente danneggiarsi;
        • ci sono movimenti e oggetti che lo segnano per sempre: evita elementi a punta, soprattutto piccoli e affilati. Fai attenzione agli stessi spigoli dei mobili, utilizzando magati dei dischetti ingomma o in plastica;
        • ci sono temperature che non ama: è vero che il pavimento in PVC è ignifugo, ma questo non vuol dire che non gli dia fastidio il calore, soprattutto se si tratta di un pavimento in PVC flessibile. Evita le esposizioni prolungate al calore,  come quello del sole battente, o quello generato dai radiatori o da altre fonti di calore, se non vuoi che si danneggi o subisca un’espansione del materiale.