Demolizione e ricostruzione con diversa sagoma e volume: è ristrutturazione anche in alcun

Demolizione e ricostruzione con diversa sagoma e volume: è ristrutturazione anche in alcun

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Demolizione e ricostruzione con diversa sagoma e volume: è ristrutturazione anche in alcune aree vincolate

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⚠️In alcune aree vincolate, gli interventi di demolizione e ricostruzione, realizzati con diverse sagoma, volumetria e caratteristiche tipologiche, saranno classificati come ristrutturazione edilizia e non più come nuova costruzione.
 
La novità è contenuta nella legge di conversione del Decreto “Energia” (DL 17/2022), 
Non cambiano le procedure per la realizzazione degli interventi, ma la diversa classificazione apre la strada alla possibilità di usufruire dei bonus edilizi.
 
Normalmente, la ristrutturazione edilizia, effettuata con demolizione e ricostruzione, può portare ad un edificio con diversi sagoma, prospetti, volumetria e sedime. 

Le restrizioni restano invece nelle altre zone sottoposte a vincolo: i beni culturali di cui all'articolo 12 e degli immobili e aree di notevole interesse pubblico di cui nell'articolo 136 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. 

????Nelle aree tutelate per legge contenute nell'articolo 142:

- gli interventi di demolizione e ricostruzione con diversi sagoma, prospetti, volumetria e sedime si qualificano come ristrutturazione edilizia e richiedono il permesso di costruire;
- gli interventi di demolizione e ricostruzione con stessi sagoma, prospetti, volumetria e sedime si qualificano come ristrutturazione edilizia, ma è sufficiente la SCIA.


  
✅Demolizione e ricostruzione in area vincolata, ok ai bonus edilizi

La modifica introdotta dalla legge non è una semplificazione della procedura: in tutte le aree vincolate, infatti, per per la realizzazione degli interventi di demolizione e ricostruzione con diversi sagoma, prospetti, volumetria e sedime continuerà ad essere richiesto il permesso di costruire.
 
La diversa qualificazione dà la possibilità di usufruire dei bonus edilizi. L’Agenzia delle Entrate ha chiarito più volte che uno dei presupposti per ottenere le detrazioni fiscali, come Superbonus, Ecobonus e Bonus ristrutturazioni, è che i lavori siano classificati come ristrutturazioni edilizie. Questo perché l’obiettivo dei bonus è quello di incentivare i lavori di recupero del patrimonio edilizio esistente. Obiettivo che verrebbe meno nel caso di una nuova costruzione.